sabato 11 agosto 2012

I sotterranei del Colosseo

Salve a tutti ragazzi, il 4 agosto sono andata a visitare il Colosseo ed i suoi sotterranei con l'associazione "I sotterranei di Roma".
Devo dire che sono molto belli! Peccato che non tutti i sotterranei siano accessibili.



Vorrei raccontarvi brevemente la storia del Colosseo.
Il Colosseo, originariamente conosciuto come Anfiteatro Flavio,
è il più famoso anfiteatro romano. E' situato nel centro della città di Roma, ed è in grado di contenere fino a 73.000 spettatori (comprese le persone in piedi nell'ultimo anello); è il più grande e importante anfiteatro romano, nonché il più imponente monumento della Roma antica che sia giunto fino a noi.
L'anfiteatro è stato edificato su un'area al limite orientale del Foro Romano. Era usato per gli spettacoli di gladiatori e altre manifestazioni pubbliche (spettacoli di caccia, rievocazioni di battaglie famose, e drammi basati sulla mitologia classica).
E' il chiaro esempio delle concezioni architettoniche e costruttive romane della prima Età imperiale, basate rispettivamente sulla linea curva e avvolgente offerta dalla pianta ellittica e sulla complessità dei sistemi costruttivi. Archi e volte sono concatenati tra loro in un serrato rapporto strutturale.

La sua costruzione iniziò nel 70 d.c. sotto l'imperatore Vespasiano, della dinastia flavia. L'area scelta era una vallata tra la Velia, il colle Oppio e il Celio, in cui si trovava un lago artificiale  fatto scavare da Nerone per la propria Domus Aurea. Questo specchio d'acqua, alimentato da fonti che sgorgavano dalle fondazioni del Tempio del Divo Claudio sul Celio, venne ricoperto da Vespasiano con un gesto "riparatorio" contro la politica del "tiranno" Nerone che aveva usurpato il terreno pubblico, e destinato ad uso proprio, rendendo così evidente la differenza tra il vecchio ed il nuovo principato. Vespasiano fece dirottare l'acquedotto per uso civile, bonificò il lago e vi fece gettare delle fondazioni, più resistenti nel punto in cui sarebbe dovuta essere edificata la cavea.

Vespasiano vide la costruzione dei primi due piani e riuscì a dedicare l'edificio prima della propria morte nel ‘79. L'edificio era il primo grande anfiteatro stabile di Roma. Il figlio e successore di Vespasiano, Tito, aggiunse il terzo e quarto ordine di posti e inaugurò l'anfiteatro con cento giorni di giochi, nell'80. Poco dopo, il secondo figlio di Vespasiano, l'imperatore Domiziano, operò importanti modifiche e realizzò i sotterranei dell'arena: dopo il completamento dei lavori non fu più possibile tenere nell'anfiteatro delle rappresentazioni di battaglie navali, che invece le fonti riportano per l'epoca precedente. Ho visto nei sotterranei il punto in marmo dove si ancoravano le navi che poi venivano fatte scivolare verso l'arena con un sistema di riempimento dei tunnel.



Vi siete mai chiesti come mai si chiama così?
Nelle vicinanze era presente una statua colossale di Nerone in bronzo, dalla quale deriva il nome Colosseo, attestato a partire dal Medioevo e legato anche alle dimensioni colossali dell'edificio.
Dopo l'uccisione di Nerone, la statua venne rimodellata per raffigurare Sol Invictus, il dio Sole, aggiungendo intorno alla testa i raggi della corona solare. Il Colosso fu quindi spostato dalla sua originale collocazione, l'atrio della Domus Aurea, per far posto al tempio di Venere e Roma sotto Adriano, nel 126. Tuttavia la colossale statua di Nerone venne abbattuta in età imperiale.


La visita è iniziata alle 21.00 per una apertura straordinaria, riservata a gruppi speciali e ristretti. Dopo esserci affacciati sulla parte ricostruita del pavimento dell'arena da cui si potevano ammirare i sotterranei, siamo scesi nel livello inferiore dove attraverso una serie di passaggi e passerelle siamo arrivati nella piccola sezione finora visitabile dei sotterranei.
Purtroppo per la classica mancanza di fondi non è stata messa in sicurezza tutta l'area ed è vietato oltrepassare la piccola sezione aperta e illuminata e gironzolare da soli. Tra l'altro il nostro gruppo, benché accompagnato da una guida dell'associazione, era scortato da ben due dipendenti della sovrintendenza, proprio perché in passato il monumento è stato soggetto ad atti di vandalismo e turisti che hanno pensato bene di portarsi via un ricordino.


Dopo i sotterranei, siamo saliti al primo livello dove la nostra guida ci ha spiegato come si svolgevano gli spettacoli; ad esempio la mattina, visto che faceva molto caldo, si tenevano gli spettacoli meno importanti; man mano che si saliva di livello i posti occupati erano riservati alle classi sociali meno importanti, infatti al primo livello c'era il palco dell'imperatore, la sezione riservata ai senatori e  gli spalti assegnati alle famiglie patrizie. Pensate che alcuni avevano i posti riservati con il nome della famiglia inciso sul marmo.
Abbiamo visto dei reperti dove in molti casi si potevano vedere le famiglie che si erano avvicendate, con nomi cancellati e sostituiti.
Sulle lastre di marmo sono ancora visibili le incisioni che rappresentano scene di gladiatori che lottano contro animali feroci o ritratti di gladiatori famosi. Alcuni erano talmente idoli delle folle, che i più ricchi arrivavano a mettere dei ritratti sulle pareti di casa oppure addirittura sui mosaici dei pavimenti delle ville.
La guida per fare un paragone ha detto che sarebbe come se un tifoso romanista di oggi mettesse la gigantografia del ritratto di Totti nella propria casa. ;)


La nostra guida ci ha anche raccontato che nei sotterranei sono stati trovati molti reperti interessanti, cioè oggetti che venivano gettati o persi dagli spettatori durante gli spettacoli, come noccioli di pesche o albicocche, forcine per i capelli, monete e molto altro.
Abbiamo fatto il giro panoramico del primo anello, perché negli altri   due si può salire solo con un permesso speciale.



Meno male che a dicembre inizierà il primo restauro dopo più di 100 anni, finanziato dal proprietario del marchio di scarpe Tods, che durerà molto tempo e avrà l'obbiettivo di mettere in sicurezza e rendere accessibile la maggior parte del monumento, nonché consolidare i punti fragili e speriamo realizzare l'area pedonale in modo da eliminare lo smog ed il traffico che rovinano il monumento.

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