mercoledì 1 agosto 2012

La magia di Caracalla


Salve ragazzi, avete mai assistito ad un'opera? Sapete cos'è?
"L'opera è un genere teatrale e musicale in cui la storia dei personaggi è abbinata alla musica e al canto".
Sicuramente sarete sorpresi di sapere che sono disposta ad accostarmi a un genere musicale che non riguarda il rock o i Green Day.
Ed invece è proprio così. Venerdì sera sono andata con la mia famiglia alle Terme di Caracalla per vedere un'Opera del compositore italiano Vincenzo Bellini, "Norma".




La storia è abbastanza complicata. La Norma è ambientata nella Gallia ai tempi dell'invasione romana. Norma è una sacerdotessa che ha tradito il suo popolo due volte: la prima perché ha infranto il voto di castità, innamorandosi di un uomo con cui ha avuto due figli, la seconda perché questo uomo è uno dei capi romani, quindi un nemico invasore.
Suo padre, e tutto il suo popolo, aspettano che lei riceva un messaggio dal loro dio con un segnale per far partire la rivolta contro i romani. Ma lei, essendo innamorata di Pollione, non può darlo.
Una sua sacerdotessa, Adalgisa, le confessa di essere a sua volta innamorata, e lei in un primo momento la consola perché capisce cosa prova. Poi invece scopre che Adalgisa è innamorata del suo stesso uomo.
E' arrabbiatissima, prima pensa di uccidere i suoi figli per vendicarsi di Pollione, poi cerca di convincere Adalgisa a prendere i bambini e a fuggire con Pollione a Roma, così che lei potrà suicidarsi.
Alla fine scatena la guerra e Pollione viene catturato. La sua condanna è il rogo, ma quando sembra che Norma stia per fare il nome di Adalgisa come colpevole di aver avuto una storia con un romano, pronuncia il proprio nome e si autocondanna al rogo insieme al suo amore. Pollione capisce che è lei la donna della sua vita e non Adalgisa e le dichiara il suo amore prima di morire insieme. Norma chiede perdono al padre e gli chiede di prendersi cura dei due suoi bambini. L'opera si chiude con il rogo dei due amanti.
Capito che storia? E' una vera tragedia!!!
Comunque devo dire che le Terme di Caracalla sono un posto perfetto dove ambientare un'Opera, con i resti archeologici illuminati sullo sfondo e il cielo stellato... anche se ogni tanto passava in cielo qualche aereo di troppo ;)
A me è piaciuta molto, non era la prima volta che andavo a vedere un'Opera, l'anno scorso sempre a Caracalla avevo visto la "Tosca".
Andare a vedere un'Opera è interessante non solo per la musica o la storia, ma anche per tutto l'ambiente, con persone di tutti i tipi: quelli elegantissimi, quelli che seguono il libretto con la lucetta, nel buio, quelli che a metà Opera si alzano e se ne vanno (ma che sono venute a fare?), quelle vestite in modo inadeguato ad un concerto di Opera lirica (in canottiera e calzoncini mimetici). Ma si sa, non ci si può aspettare molto da tutti e poi in fondo il mondo è bello perché è vario ;) ...
Una cosa che mi ha fatto molto piacere è di avere dei posti a sedere quasi in prima fila, così si poteva vedere anche l'orchestra! :)






Verso la fine del primo tempo la protagonista (che interpretava Norma) ha preso una stecca terribile, non ha stonato ma non è riuscita ad arrivare ad un tono più alto. Prima che iniziasse il secondo atto una voce ha informato gli spettatori che il soprano era stata colpita da un forte mal di gola ma che comunque era disponibile a continuare l'Opera.
Mi è piaciuto molto quando cantava il coro e l'orchestra suonava in modo forte, molto bella è stata inoltre l'aria più famosa chiamata Casta Diva.



Per il resto ho passato davvero una bella serata, anche se dopo sarei voluta andare alla festa dell'Unità che sta proprio dall'altra parte della strada. Purtroppo la mattina dopo saremmo dovute partire molto presto per andare nella nostra casa di campagna, così siamo tornate a casa. Ma ripensandoci forse è stato meglio... col mio vestito blu notte elegantissimo sarei stata anche io "inadatta" a quella festa :)

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