sabato 15 settembre 2012

Aricienta sbarca in Asia!


Salve a tutti ragazzi, scusate se in queste ultime settimane sono stata assente, recupero subito mettendo tre post! Questo è il primo, dove voglio raccontare delle mie vacanze.

Quest’estate sono andata molto lontano! Sono stata in Asia, precisamente in Thailandia.

Il viaggio è iniziato con ben due aerei, il primo era da Roma ad Amsterdam ed il secondo da Amsterdam a Bangkok. Il volo verso Bangkok è stato, fortunatamente, molto tranquillo; era un aereo di linea, quindi aveva su ogni schienale uno schermo a disposizione dei passeggeri che potevano utilizzarlo tramite l’apposito telecomando che, se lo si girava, diventava un joystick. Il volo è durato molto, ben 10 ore, quasi sempre di notte! Meno male che c’erano più di 500 film da vedere –io ne ho visti due– e molti giochi con cui passare il tempo.

Una volta a Bangkok, io e la mia famiglia ci siamo sistemati in albergo dove abbiamo riposato per un po’. Verso ora di cena, dopo aver parlato con il corrispondente locale che ci ha suggerito anche un paio di ristoranti buoni della zona, abbiamo preso la metro, che stava a due passi dal nostro albergo, e siamo andati al centro di Bangkok. Dopo cena siamo andate a visitare una strada molto famosa per il grande numero di bancarelle che ci sono, di nome Patpong: è un mercato aperto solo di notte, dove si vendono solo falsi. In seguito siamo tornate in albergo e siamo andate a dormire presto, poiché la mattina seguente ci attendeva un’alzataccia!


La mattina dopo la sveglia ha suonato alle 5.30, non volevo crederci! Siamo andate a fare colazione e poi abbiamo incontrato la nostra guida –Tino– che ci avrebbe accompagnati nella gita del giorno che prevedeva la visita di una storica ed antica capitale della Thailandia di nome Ayutthaya. Una volta arrivate in questa città, la nostra guida ci ha portato a visitare alcuni dei templi più belli e la residenza estiva del Re.





 Faceva davvero molto caldo! Io ero in shorts, quindi mi sono dovuta coprire le gambe con un foulard: altrimenti non mi facevano entrare nei templi.
I giardini erano davvero molto belli e rigogliosi e c’erano molti scolari in gita tutti con delle assurde divise!


Nei giorni seguenti abbiamo visitato in generale la città di Bangkok, in particolare un grande, famoso e moderno centro commerciale di nome “Siam Paragon” che, al suo interno, ospita uno splendido acquario. Poi abbiamo visto dei templi dentro la città, tra cui uno che contiene il Buddha più grande del mondo, una statua reclinata della lunghezza di 46 metri per un’altezza di 15; un’altra  statua più piccola ma completamente di oro massiccio, un tempio dove per la prima volta nella mia vita ho visto i monaci in preghiera.



L’ultima gita a Bangkok è stata al mercato galleggiante di Damnoen Saduak. Lì mi sono divertita molto nel girare per i canali in barchetta (la nostra barca ad un certo punto si è fermata e sembrava non ripartire più), guardando la gente locale che vive nelle palafitte e usa l’acqua sporca del fiume per: cucinare, lavare i panni, lavare se stessi e come scarico domestico. Non avete idea di che colore avesse quell'acqua.



 La visita al mercato è stata traumatica per i “magnifici odori” che provenivano dalle varie pentole sul fuoco dei venditori di cibi locali. Non ho la minima idea di cosa fossero le cose che vendevano e sinceramente non ho avuto la curiosità di assaggiare.
C’erano anche due tipi che giravano con dei magnifici pitoni attorcigliati sulle spalle, chissà se per bellezza o se stavano anche loro per finire in padella!




Il pomeriggio, siamo andati a visitare un tipico villaggio thailandese dove abbiamo assistito ad uno spettacolo tipico con danze ed arti marziali; abbiamo anche visto gli elefanti, non emanavano odori gradevoli... x)


Finita la nostra permanenza a Bangkok, siamo andati a prendere l’aereo verso un’isola thailandese, chiamata Ko-Samui, dove siamo restati per una settimana.
Il villaggio aveva una bellissima spiaggia, sembra fosse la più bella di tutta l’isola. Il mare era cristallino con l’acqua molto calda e un gran numero di pesci. Ogni mattina, prendevo una fetta di pane dalla colazione ed una volta in spiaggia mi facevo il bagno mentre davo da mangiare ai pesci: non avevano alcuna paura, venivano sopra le mie mani a strapparmi il pezzo di pane! Ahahah
Peccato solo che il mare fosse infestato dalle meduse che lasciavano ogni tanto delle spore che, a chi ha la pelle delicata, potevano dare fastidio.


La sera, si poteva andare al paesino più vicino chiamato Chaweng; c’erano moltissimi negozi ed abbiamo anche trovato un pub dove un gruppo di rockers thailandesi si esibiva facendo le cover di molte canzoni famose, tra queste c’era anche “Basket Case” dei Green Day! :D


 Solo gli ultimi giorni sono riuscita a fare qualche conoscenza perché nel villaggio non c’era animazione e c’erano pochi miei coetanei.
Finita la vacanza ci attendeva il terribile viaggio di ritorno: un aereo da Ko-Samui a Bangkok (un ora), un aereo da Bangkok ad Amsterdam (dodici ore) e per finire un aereo da Amsterdam a Roma (due ore e mezza). Siamo arrivate a Roma veramente distrutte, non vedevo l’ora di andare a casa per dormire, anche se con il fuso non avevo ben chiaro che ore fossero per me. :P

Per concludere, ecco i ricordi che conserverò della Thailandia:

La grande serenità della loro religione buddista;
I favolosi massaggi thailandesi (specialmente con l’olio sui piedi); :P
Le puzze insopportabili che c’erano per le strade;
I modi buffi con cui erano vestiti i ragazzi thailandesi ricchi e la loro fissazione per lo sbiancamento  della pelle, che comprendeva creme della Nivea specifiche e l’uso di guanti, calzini e cappucci con 45°.
Il rumore del campanello all’ingresso dei supermarket “Seven Eleven”, aperti tutta la notte! ;)


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