Nel frattempo sono diventata una Future Dem. Di cosa si
tratta?
FutureDem è una rete di ragazzi e ragazze dell'area PD e del
centrosinistra che intendono dare vita a progetti di buona politica. Vogliamo
proporre e pensare a nuovi modelli associativi, che mettano al centro la
persona, perché riteniamo che un partito debba essere un luogo dove chi ha
un'idea viene sempre ascoltato e, se meritevole, valorizzato.
Ci siamo incontrati in tutte le parti d'Italia durante le
primarie 2012 e crediamo in un partito più aperto, più orizzontale in cui
ognuno possa produrre pensiero, vedere le proprie proposte considerate ed
ascoltate. Per mettere in pratica questo progetto abbiamo pensato di ispirarci
ad alcune “best practices” che esistono già oggi, come la piattaforma Adesso
partecipo sviluppata durante le primarie. Oggi la rete e l’idea di network
dinamico è secondo noi quella che meglio si adatta ad una realtà in rapido
mutamento, alla voglia di fare gruppo, ma gruppo mobile, che si incontra per
interesse comune e lavoro comune su temi specifici. In questa avventura
l’importanza centrale risiede nell’impegno e nella partecipazione di ognuno. La
possibilità di cambiare, parte dalle piccole scelte che ogni giorno compiamo
nel nostro quotidiano, perché il cambiamento è l’essenza della vita stessa.
Ieri si è conclusa la summer school di noi Future Dem, è
stata un'esperienza fantastica che mai dimenticherò. Sono tornata a casa
arricchita sia mentalmente, perché ho appreso cose nuove e ho avuto la
possibilità di ascoltare persone con più esperienza di me e confrontarmi con
loro, sia spiritualmente perché queste sono cose che al di là di tutto rendono
migliori.
Ho incontrato tanti ragazzi, tanti amici che avevo già visto
a Roma, e tante facce nuove che dopo pochi giorni sembravano già compagni di
una vita. Con loro condivido idee, speranze, preoccupazioni ma soprattutto una
grande voglia di lavorare non per noi stessi ma per la collettività, per il
Paese, perché dopo di noi esso sia migliore di come l'abbiamo trovato.
Le colazioni, i pranzi, le cene, sono stati momenti
fantastici per stare insieme e con i nostri speakers. C'è chi ci ha salutato
abbracciandoci, c'è chi se ne è andato subito, c'è chi è persino rimasto a cena
con noi fino a tardi per chiacchierare.
Io sono la più piccola del gruppo e forse la meno abituata
ma al contempo la più speranzosa. Mi guardo intorno e mi chiedo perché i miei
coetanei non condividano con me questo interesse, questa spinta verso il
futuro. Mi sono sentita spesso un'aliena ma in mezzo a voi invece ero a casa.
Il mio compito sarà d'ora in avanti parlare, parlare il più possibile con i
miei coetanei perché voglio essere contagiosa. Il futuro passa anche da qui!
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