Vi dirò, a me piace la città dove
vivo, specialmente a Natale e nei quattro mesi prima, quando i vicini di casa
escono fuori al balcone in bermuda e canottiera ed iniziano ad attaccare le
lucette di Natale con la prolunga collegata alla presa del salone da pranzo, e
mentre tu li osservi incerti col ventaglio e lo spray anti zanzare in mano, ti
urlano “manca poco eh!”.
Ma tralasciando anche per un
momento queste situazioni nello specifico, anche perché non credo vi
interessino molto, volevo scrivere quattro righe riguardo la mia bella città che come
molti di voi sapranno è Roma. Vi parlo del periodo di Natale perché è l’evento
prossimo (ma anche perché il vicinato mi inizia a mettere ansia) ma
anche perché è sempre stato il mio periodo dell’anno preferito. Tutto appare
più bello durante le vacanze di Natale, le città sono più belle, le famiglie
nei negozi che cercano nuovi addobbi da appendere all’albero di Natale -nonostante magari ne abbiano a quintali nello stanzino o magari devono ancora proprio montare l'albero-, ragazzi sognanti la neve anche quest’anno, i
nostri professori che si riposano, noi che accantoniamo (con non poca gioia) i
vocabolari, i libri ed il diario almeno fino al penultimo giorno di vacanza
(non si fa eh), i negozi addobbati, le città luminose, i turisti impazziti che
vagano senza meta fino alle quattro del mattino, e l’atmosfera generale.
In breve questo era per dirvi che
tra poco arriva Natale (e si era capito poco) e che lo aspetto con ansia. E vi
avverto che per Natale ne scrivo un altro di post, magari anche con più calma, visto che
domani ho il compito di filosofia e devo finire di ripassare.
Bye
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