mercoledì 12 novembre 2014

Attesa di Natale

Vi dirò, a me piace la città dove vivo, specialmente a Natale e nei quattro mesi prima, quando i vicini di casa escono fuori al balcone in bermuda e canottiera ed iniziano ad attaccare le lucette di Natale con la prolunga collegata alla presa del salone da pranzo, e mentre tu li osservi incerti col ventaglio e lo spray anti zanzare in mano, ti urlano “manca poco eh!”.

Ma tralasciando anche per un momento queste situazioni nello specifico, anche perché non credo vi interessino molto, volevo scrivere quattro righe riguardo la mia bella città che come molti di voi sapranno è Roma. Vi parlo del periodo di Natale perché è l’evento prossimo (ma anche perché il vicinato mi inizia a mettere ansia) ma anche perché è sempre stato il mio periodo dell’anno preferito. Tutto appare più bello durante le vacanze di Natale, le città sono più belle, le famiglie nei negozi che cercano nuovi addobbi da appendere all’albero di Natale -nonostante magari ne abbiano a quintali nello stanzino o magari devono ancora proprio montare l'albero-, ragazzi sognanti la neve anche quest’anno, i nostri professori che si riposano, noi che accantoniamo (con non poca gioia) i vocabolari, i libri ed il diario almeno fino al penultimo giorno di vacanza (non si fa eh), i negozi addobbati, le città luminose, i turisti impazziti che vagano senza meta fino alle quattro del mattino, e l’atmosfera generale.

In breve questo era per dirvi che tra poco arriva Natale (e si era capito poco) e che lo aspetto con ansia. E vi avverto che per Natale ne scrivo un altro di post, magari anche con più calma, visto che domani ho il compito di filosofia e devo finire di ripassare.
Bye 


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